mercoledì 26 ottobre 2011
Te lo ripeto ancora un volta: Non ficcare alcuna parte del tuo corpicino nei miei affari, dammi retta, non hai niente da guadagnarci pivello perché anche se ti imbarcassi per l’angolo più remoto dell’oceano e riuscissi a ripescare, in tempo, il mio corpo mezzo affogato per liberarmi i polmoni dall’acqua e sottrarmi all’abbraccio della morte. Sarei comunque infuriato! Perché la prima faccia che rivedrei sarebbe la tua!
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