lunedì 31 gennaio 2011
domenica 30 gennaio 2011
Insieme alla morte vola via un sorriso che ricorderai sempre rivedendo il suo viso. Nel sogno d'amore che continuerai a sognare e nemmeno la morte ti potrà mai svegliare. E questa è la macabra ballata dolente degli uccisori nascosti tra la gente, gente come tè, e chissà se il destino ti ha scelto come vittima o come l'assassino. -- Tiziano Sclavi
sabato 29 gennaio 2011
venerdì 28 gennaio 2011
giovedì 27 gennaio 2011
Jake: Che è questa? Elwood: Questa che?! Jake: Questa auto; che cavolo significa? Dov'è la Cadillac? [nel frattempo usa l'accendisigari per accendere una sigaretta e lo getta dal finestrino] Jake: La Cadi, dov'è la Cadi? Elwood: La che? Jake: La Cadillac che avevamo una volta, la Blues Mobile! Elwood: Mhhh.. L'ho cambiata. Jake: Hai cambiato la Blues Mobile con questa?! Elwood: No... con un microfono! Jake: Con un microfono!? ... Va bene, hai fatto bene. E questa qui che è? Elwood: Ah, un vero affare! L'ho presa a marzo all'asta della polizia municipale di Mount Prospect. Sì, facevano una svendita totale degli automezzi; praticamente le davano gratis. Jake: Ah! Un pensiero molto carino. Il giorno che io esco di prigione, il mio unico fratello mi viene a prendere con una macchina della polizia! [un ponte levatoio si sta alzando] Elwood: Sul serio non ti piace? Jake: No, non mi piace! [ignorando il semaforo e le sbarre Elwood parte a tutta birra e salta sul ponte in movimento] Jake: Però... va forte questa macchina. Elwood: Ti credo, è della polizia! Motore truccato, sospensioni rinforzate, paraurti antistrappo, gomme antiscoppio e cristalli antiproiettile. E non c'è neanche bisogno dell'antifurto perché ho collegato tutti i contatti con la sirena. Allora, che ne dici? È la nuova Blues Mobile, o no? [Jake si accende una sigaretta con l'accendino] Jake: Rimettici l'accendino. 'Joliet' Jake Blues (John Belushi), Elwood Blues (Dan Aykroyd
mercoledì 26 gennaio 2011
Non è quello che dici: è quello che non dici. Non un'ombra di trasalimento, un bisbiglio di eccitazione. Questo rapporto ha la stessa passione di nibbi reali. Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio. Abbi una felicità delirante o almeno non respingerla. Lo so che ti suona smielato, ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi, io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Beh, dimentica il cervello e ascolta il tuo cuore. Io non sento il tuo cuore. Perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato, non hai mai vissuto. Non respingere, chissà, esiste il colpo di fulmine!
Credo al doppio suono del campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese; credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non sta in piedi; credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa; credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio...
Ezechiele 25:17... Il cammino dell'uomo timorato e' minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te...
...Sono desolato, ma non voglio essere imperatore, non mi interessa. Non voglio né conquistare, né dirigere nessuno. Nella misura del possibile, voglio aiutare tutti, Ebrei, Cristiani, Pagani, Banchi e Neri. Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti. La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto. L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai. Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Non siete degli schiavi! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Odiate solo ciò che è inumano, ciò che non è fatto d'amore. Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di San Luca sta scritto che "il Regno di Dio è nell'uomo": non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, voi che avete il potere, il potere di creare le macchine, il potere di creare la felicità. Voi, il popolo, voi che avete il potere, il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza. Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa meravigliosa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Allora, battiamoci per realizzare le loro promesse. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali e quelle della razza, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia! Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi!"
Facciamo lavori che odiamo per comperare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia. Non abbiamo la Grande Guerra nè la Depressione. La nostra Grande Guerra è quella spirituale, la nostra grande Depressione è la NOSTRA VITA.
martedì 25 gennaio 2011
Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due, quella tua testolina te la faccio a pezzi! Jak Torrance (Jack Nicholson)
Io sono un duro però sono giusto. Qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani. Qui vige l'eguaglianza "non conta un cazzo nessuno". I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo. Capito bene luridissimi vermi? Sergente Hartman (Lee Ermey) dal film "Full Metal Jacket" di Stanley Kubrick
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